Un post brevissimo che prende le mosse dall’articolo del Corriere di oggi (5 Ottobre) che cita le parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte: “meno libertà per preservare salute”
Ma perché?
Perché presentare sempre il contrasto tra la salute e la libertà, perché usare la salute (valore importantissimo) come un nemico della libertà? La libertà non è contraria alla salute, anzi! La libertà è la libertà di ognuno di comportarsi in modo responsabile e adatto per le proprie esigenze.
Questa è una china pericolosissima che, purtroppo, continua a essere percorsa dall’inizio della pandemia. Invece di reagire in modo sanitario (per esempio potenziando il sistema sanitario, e si è fatto pochissimo o forse niente) si è giocato immediatamente la carta della colpevolizzazione etica “ci si ammala perché siamo un popolo di irresponsabili/egoisti/infami”. La malattia è stata presesentata come una punizione indiretta per la nostra insufficienza etico-morale. Ma di questo ho già parlato.
Quello che è grave è usare la difesa della saluta come arma liberticida.
In passato, è stato la mancanza di libertà a uccidere molto di più della sua presenza. Quando si sono combattute guerre ingiuste, quando si sono presi provvedimenti sconsiderati, quando si sono imposte leggi liberticide gli esiti sono stati nefasti.
Non libertà o salute, come continuano a ripeterci i media e molti polici, ma libertà e salute.